Il Sunto storico di Masino Levi: quarant’anni di lavoro in un “tweet”
02 Novembre 2018
Nell’Archivio storico di Generali non mancano preziose testimonianze autografe di personaggi che hanno dato lustro alla compagnia: intensi spaccati di vita aziendale a testimonianza della dedizione e della passione profuse per lo sviluppo societario ma soprattutto del rapporto sinergico che si veniva a creare, al tempo, tra compagnia e dipendente tanto da intrecciare e fondere la personale biografia con le vicende della stessa.
Ne è un esempio un quadernetto autografo di 51 pagine vergate in scrittura corsiva ottocentesca, datato ottobre 1878: Sunto storico sulle operosità e sulle risultanze del quarantennio di gerenza della Compagnia Assicurazioni Generali pria Assicurazioni Generali Austro Italiche affidato a Masino Levi, corredato dalle Tabelle dimostrative. Il titolo sintetizza, in poche battute (oggigiorno diremmo in un tweet) una vita, una carriera. L’autore Masino Levi sembra ammonire che non con le parole ma con i fatti, anzi con i numeri, si riassumerà la storia di Generali, che è anche la sua di storia: quarant’anni di gerenza, dal 1837 al 1877, in veste di segretario generale.
Infatti l’autore esordisce con un breve excursus carrieristico che nel prosieguo della narrazione evolve in azioni concrete della compagnia: azioni atte a migliorare le sue sorti future, ove l’“io Masino Levi” lascia il posto all’ “io-azienda”. Nello specifico si provvide a potenziare le riserve con aumenti di capitale, con la promozione di nuovi rami d’attività quali l’assicurazione per la coscrizione militare, la grandine, i crediti commerciali e i mutui ipotecari, con il potenziamento di settori già in fervente crescita come il vita e con l’attivazione del sistema tontinario. Non mancarono provvedimenti a beneficio dei lavoratori come l’istituzione della cassa pensioni.
I costanti progressi che ne seguirono sono sintetizzati in tabelle, dove utili, dividendi e danni pagati vengono riportati annualmente e messi a confronto con quelli conseguiti dalla Riunione Adriatica di Sicurtà (Ras), i successi della quale furono raccolti in un opuscolo storico-tecnico, che fornì lo spunto per questo volumetto.
Il Sunto alla fine sembra avvalorare la visione che le Assicurazioni Generali non avevano bisogno di rappresentanti né tanto meno di supervisori ai propri vertici, bensì di tecnici preparati che sapessero rispondere con prodotti adeguati ai bisogni dei mercati e sapessero reggere il confronto con altri importanti istituti assicurativi concorrenti: si paragonino i numeri e la Storia decreterà il vincitore.
Maggiori informazioni in S. STENER, Il Sunto Storico di Masino Levi. Momento di riflessione dopo un quarantennio in prima linea, in Generali nella Storia. Racconti d’Archivio. Ottocento, Venezia, Marsilio, 2016, pp. 228-231.